LE VOCI DELLE STRAORDINARIE
Martina ROGATO
(BELVEDERE MARITTIMO, COSENZA, 1984)
Consulente per aziende in progetti di sostenibilità e diversity, dal 2022 ha fondato la società di ESG Boutique. È co-fondatrice di Young Women Network e nel board di Human Rights lnternational Corner, organizzazione che si occupa di imprese e diritti umani. Dal 2019 fa parte di Women20 ltaly, gruppo d’impegno del G20 sulla parità di genere. È tra i Gender Advisor di Womenl (G7), dove nel 2023 è stata nominata Co-Chair per la presidenza italiana del G7 2024. Nel 2020 è tra i change-maker scelti da papa Francesco per ridisegnare una nuova economia sostenibile.
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Marzia MIGLIORA
(ALESSANDRIA, 1972)
“Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia” (2011): è una citazione di Roland Barthes che dà il titolo a una sua opera permanente al Museo del Novecento di Milano. Interrogando il presente a partire da esperienze quotidiane condivise, attingendo alla memoria personale e alle stratificazioni più profonde della nostra storia collettiva come terreno d’indagine su tematiche legate alla condizione umana, Marzia Migliora ha utilizzato un’ampia gamma di linguaggi, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno, per creare opere che raccontano il presente.
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Michela MURGIA
(CABRAS, ORISTANO, 1972 – ROMA/ROME 2023)
“Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva”, dichiara Michela Murgia. E lei di parlare di diritti e politiche di genere non ha mai smesso, affrontando anche la sua malattia come una questione di diritti, contro gli stereotipi, per portare nel dibattito pubblico la questione della famiglia come scelta e facendo della sua famiglia queer un manifesto politico. Romanziera, saggista, blogger, ha scritto e detto tanto, figura di riferimento del pensiero femminista e intellettuale di straordinaria lucidità critica. Tre ciotole ( Mondadori 2023) è il suo ultimo libro.
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Milena GABANELLI
(NIBBIANO, PIACENZA, 1954)
Giornalista, autrice e conduttrice televisiva, ha guidato il celebre programma Report su Rai 3 cambiando per sempre il modo di fare giornalismo investigativo in televisione. Professionalità e coraggio, con il suo lavoro ha collezionato una serie di querele e lettere intimidatorie, ma non si è mai pentita di aver svolto le sue inchieste e di averlo fatto a modo suo. Molte di queste inchieste hanno portato all’avvio di indagini e alla modifica di alcune leggi. Nel 2016, dopo vent’anni, Gabanelli ha lasciato Report. Dal 2017 cura la rubrica Dataroom per il “Corriere della Sera”.
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Milena BERTOLINI
(CORREGGIO, REGGIO EMILIA, 1966)
Milena Bertolini, ex calciatrice e allenatrice di calcio, commissaria tecnica della nazionale femminile italiana fino ad agosto 2023, opinionista e commentatrice sportiva, ha fatto appassionare tutta l’Italia al calcio femminile portando la nazionale italiana a due mondiali. Durante il suo mandato, il calcio femminile è diventato professionistico conquistando dieci milioni di fan e il raddoppio delle tesserate negli ultimi quattro anni. Oggi sappiamo ancora di più che le bambine possono fare anche le calciatrici e le donne posso occupare tutti gli spazi, anche quello del calcio.
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Moira RICCI
(ORBETELLO, GROSSETO, 1977)
Affrontare il trauma della perdita con un’intensa e sentimentale riappropriazione di attimi di storia familiare per (ri)viverli in prima persona è quello che contiene il volume fotografico Moira Ricci 20.12.53-10.08.04 (Corraini 2023). Nata a Orbetello, nella campagna maremmana, Ricci unisce tradizioni antiche, vecchie storie di paese e immagini tratte da album di famiglia e archivi privati che fonde fino a trovare nuovi significati. Indaga miti, immaginari e identità, componendo con linguaggi e formati differenti – fotografia, collage, video – sempre sospesa tra realtà e finzione.
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Nunzia CIARDI
(ROMA/ROME, 1960)
La rivoluzione digitale è stata una vera e propria rivoluzione antropologica. Rapida e travolgente, ha costretto istituzioni e autorità a un veloce adeguamento per garantire la sicurezza delle informazioni che mettiamo in rete. Nunzia Ciardi è la vicedirettrice generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale – un ente di diritto pubblico italiano, istituito a tutela degli interessi nazionali nel campo della cybersicurezza – già a capo della Polizia postale e delle comunicazioni, attenta soprattutto ai reati che riguardano i minori e le categorie più fragili.
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Paola MALANGA
(MILANO/MILAN, 1966)
L’amore per il cinema nasce già da bambina: si innamora di I 400 colpi di Truffaut, a cui dedicherà Il cinema di Truffaut (riedizione Baldini & Castaldi 2022). Giornalista e critica cinematografica, tra i fondatori della rivista “Duel” e tra i principali collaboratori di Paolo Mereghetti per il Dizionario dei film, autrice di molti saggi su alcuni grandi autori del cinema mondiale, a lungo vicedirettrice di Rai Cinema, ha svolto un ruolo fondamentale per la rinascita del cinema italiano. Paola Malanga è oggi direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma.
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Paola ZUKAR
(GENOVA/GENOA, 1968)
Nel 1984 è rimasta folgorata da Breakin’, il film sulla break dance di Joel Silberg. In America si è immersa nel vero contesto sociale e culturale del rap, per poi approdare alla discografia italiana. Fabri Fibra, Marracash, Sfera Ebbasta, Ghali, Clementino sono solo alcuni dei talenti che ha scoperto e seguito come manager. Paola Zukar ha traghettato il rap dall’underground al mainstream, spalancando la strada a fenomeni come Madame. Quando Zukar, la pioniera, ha iniziato la sua carriera nell’industria discografica, non c’erano donne rapper e le dirigenti erano decisamente meno di oggi.
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Patrizia SANDRETTO
(TORINO/TURIN, 1959)
A Londra nel 1992 Patrizia Sandretto acquista i primi pezzi di quella che diventerà una delle collezioni d’arte contemporanea più interessanti d’Italia. Una passione privata che diventa un progetto per il pubblico: la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con sede principale a Torino. Per scegliere ha sempre ascoltato le artiste e gli artisti di cui acquistava le opere, con un’attenzione all’arte femminile degli ultimi decenni. Collezionare significa dare vita a un racconto a episodi in cui si intrecciano le vite di chi acquista e di chi realizza le opere, siano esse sculture, dipinti o installazioni.
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Ra DI MARTINO
(ROMA/ROME, 1975)
Formazione teatrale e passione cinematografica, si è formata a Londra: una laurea al Chelsea College of Art e un master presso la Slade School of Art. Ra di Martino è un’artista che realizza mostre internazionali unendo installazione, video e fotografia. Nelle sue opere, le tradizioni cinematografiche, il teatro di guerra e la costruzione della storia sono gli elementi in cui cercare di volta in volta un linguaggio da ricostruire. Le visioni che nascono sono come un lungo scavo archeologico che fa apparire reperti e reliquie abbandonate, storie dimenticate e memorie di mondi privati ormai sepolti.
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Sabrina EFIONAY
(CASTEL VOLTURNO, CASERTA, 1999)
Due madri, una nigeriana, biologica, e una italiana, adottiva; due culture, due lingue e due storie che si incontrano per dare vita alla sua. Gladys è vittima della tratta della prostituzione. Antonietta, napoletana, diventa la seconda madre di Sabrina Efionay che cerca fin da piccola nei libri e nella scrittura un modo per comprendere e spiegare il caos che porta sulla pelle. La sua storia l’ha raccontata nel romanzo Addio, a domani (Einaudi 2022) e nel podcast Storia del mio nome (Spotify Studios/Chora Media 2022). Nella scrittura e nell’attivismo per i diritti umani ha trovato la sua identità.
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Roberta VALTORTA
(MILANO/MILAN, 1952)
La fotografia indaga il paesaggio e la nostra esistenza nel mondo: sperimentale o documentaria è un patrimonio da custodire e valorizzare. Per fare questo, Roberta Valtorta, con la Provincia di Milano, ha progettato il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, di cui è stata direttrice scientifica fino al 2015, dando vita alla più grande collezione pubblica italiana. Storica e critica della fotografia, autrice di numerosi saggi, è docente al CFP Riccardo Bauer e alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano.
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Serena DANDINI
(ROMA/ROME, 1954)
Conduttrice, scrittrice e autrice teatrale e televisiva, ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo come autrice di programmi Rai, televisivi e radiofonici. Il successo che ha rivelato il suo talento è arrivato sul finire degli anni ottanta con il programma satirico La TV delle ragazze. Seguono molti altri successi, come Parla con me, il talk show a lungo in onda su Rai 3. Di donne si è sempre occupata sia pubblicando libri sia dirigendo da cinque anni L’eredità delle donne, il festival che si svolge a Firenze, o ideando e conducendo nel 2023 la serie Valorose su SkyArte.
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Serena SINIGAGLIA
(MILANO/MILAN, 1973)
Regista fra le più apprezzate del teatro italiano, sia di prosa che lirico, ha fondato ATI.R. (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca), che ha rivalutato una zona della periferia sud di Milano proponendo un’offerta culturale al servizio dei cittadini. Serena Sinigaglia dal 2022 è cc-direttrice artistica del Teatro Carcano di Milano, dove promuove una programmazione che racconta anche le donne e il femminile. “Il teatro non è solo lo spettacolo. Il teatro è relazione, è l’incontro di un essere umano con altri esseri umani”.
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Silvia CALDERONI
(LUGO DI ROMAGNA, RAVENNA, 1981)
Come artista ama definirsi punk per ricordare il suo percorso da autodidatta nel teatro e la voglia mai sopita di provocare una rottura su temi e questioni come l’intersessualità, il cambio di genere, la scena queer o l’omosessualità. Interprete e performer dei Motus, Premio Ubu 2009 come miglior attrice under 30, al cinema è stata Kaspar in La leggenda di Kaspar Hauser, film cult del 2012. Una fluidità intrinseca fa di Silvia Calderoni una personalità poliedrica in grado di tenere la scena in una sfilata di Gucci o sul palco di uno spazio occupato.
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Silvia SALIS
(GENOVA/GENOA, 1985)
Lo sport ha un ruolo culturale e formativo. Soprattutto quando si è donne e si combatte per abbattere gli stereotipi di genere. Promuovere l’attività fisica e sostenere il comparto sportivo genera cultura e valore, un investimento a lungo termine per attuare la parità di genere. Ex atleta olimpionica del lancio del martello, dal 2021 vicepresidente vicaria del CONI, Silvia Salis è arrivata ai vertici sportivi continuando a mettere l’accento su questioni come l’empowerment femminile e l’uguaglianza di genere.
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Stella SHI
(BARI, 1994)
Essere chef attira sempre più donne, nonostante l’alta ristorazione sia sempre stata a prevalenza maschile. Nata a Bari da genitori di Shangai, Stella Shi è cresciuta nel ristorante di famiglia in Puglia. Doveva diventare avvocata e invece ha scelto di frequentare l’Alma, una delle più importanti scuole di cucina, e di lavorare nella ristorazione. La Cina è la sua identità e influenza anche il suo approccio gastronomico. Dopo l’apertura di un ristorante a Roma, è tornata a Bari per fondere la cultura pugliese con quella cinese in un esperimento di street food.